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Ore 6 del mattino: “Ciao, vorrei fare il CHECK-IN”
Ore 6 del mattino: “Ciao, vorrei fare il CHECK-IN”

Ore 6 del mattino: “Ciao, vorrei fare il CHECK-IN”

Reception nuova, una piccola sala per la colazione e stanze totalmente ristrutturate, tutte con bagno privato. Il mio bed and breakfast ha cambiato totalmente volto in poco tempo.

Sorge nel cuore di Napoli, in pieno centro storico, a due passi dal Cristo Velato. In zona i bed and breakfast di certo non mancano, ma io ho puntato tutto sul design e su prezzi assolutamente concorrenziali. Effettivamente ci ho visto giusto, e dopo aver pubblicato un po’ di annunci online ho iniziato ad avere molte prenotazioni, registrando il picco durante le feste di Natale.

Un pubblico molto eterogeneo il mio: francesi, spagnoli, molti tedeschi, e anche qualche cliente intercontinentale. Non mancano gli italiani, soprattutto giovanissimi, che hanno voluto respirare un po’ di aria natalizia da queste parti. Tutti molto simpatici, e così da quando ho aperto il bed and breakfast ho iniziato a respirare un po’ la stessa aria di quando ero uno studente erasmus: un mix di culture, lingue e modi di fare.

Ecco, forse proprio i modi di fare rappresentano un po’ il problema principale di questa attività. Specialmente per quanto riguarda il check-in. Sul web sono stato piuttosto chiaro: “dopo le ore 13.00”. Niente da fare, ricevo continuamente richieste di check-in a tutte le ore del giorno, e non solo.

Il 24 dicembre, infatti, alle 6 del mattino, dopo una lunga maratona in cucina con mia moglie in vista del cenone, squilla il mio cellulare. Salto letteralmente dal letto, rispondo subito, nel vano tentativo di non svegliare mia moglie e chi mi risponde? Bernard, uno studente francese che la mattina prima ha prenotato una camera nel mio bed and breakfast. Stento a crederci, mi saluta, e con un italiano improvvisato mi dice” Ciao, sono Bernard, buonCiorno! Sto a porta del bed and breakfast, non risponde nessuno. Vollio fare il check-in”. Il check-in?? Alle 6 del mattino?! La vigilia di Natale?! Tutto vero, e come sempre aveva ragione mia moglie: avrei dovuto installare uno di quei nuovi dispositivi per il check-in, di quelli che ti permettono di accedere alla tua stanza liberamente, tramite la smartphone, senza il peso delle chiavi, e senza dover chiamare il gestore all’alba!

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